L'incaglio

Ed eccomi qui per cercare di dare rimedio a un’altro problema che come dice qualcuno capita “spessamente”

L’incaglio

Un problema che capita spesso ma in quantità maggiore o minore in base all’artificiale che andiamo a usare e allo spot.

Difficile conoscere ogni ostacolo che si può presentare sotto la superficie dell’acqua, specialmente quelli sul fondo. I fondali sono spesso soggetti a eventi che ne possono cambiare la conformazione, e possono portare, spostare, così come possono anche allontanare certi elementi presenti adagiati sul fondo. Ad esempio mareggiate, o a causa della solita mano dell'uomo, con l'abbandono in mare di reti o altro.

Quindi avere una sicurezza al 100% è QUASI IMPOSSIBILE. Una buona dose di fortuna sicuramente è sempre bene accetta😂 Ma non possiamo farci troppo affidamento 😂 Specialmente uno come me 😅😂

Vediamo dunque cosa possiamo fare per porvi rimedio e cercare di limitare le perdite.

Partiamo dagli artificiali… Quelli che maggiormente sono soggetti ad incaglio sono i jig e le gomme, soprattutto quando li facciamo lavorare sul fondo.

Per questi artificiali cosa possiamo fare allora?

Per i jig, laddove sono armati con ancorette, provvediamo a toglierle, e montare gli assist hook in testa, questo ridurrà già di parecchio il rischio.

Attenzione!Parecchio non vuol dire del tutto!

Soprattutto in zone prettamente rocciose, o in aree portuali il rischio è sempre alto.

Una possibile soluzione, sarebbe, montare un jig (sembra strano, ma a cui toglieremo ancorette e assist), il più economico che abbiamo, e iniziamo a sondare tutto il fondale... Se ci sono rischi, li avvertiremo sicuramente.

Altra possibilità sarebbe lanciare il nostro jig e vedere quanti secondi impiega a arrivare sul fondo, cosi facendo se ad esempio impiega 20 secondi ad arrivare giù, al prossimo lancio, a 17/18 secondi chiuderemo l'archetto e inizieremo subito il recupero del nostro jig questa volta armato di assist, in modo da non fargli mai toccare il fondo (Ovvio sottolineare che il fondale non sarà comunque mai tutto perfettamente uguale)

Per le gomme invece? Per quanto riguarda le gomme la situazione è leggermente diversa, in quanto, in base al predatore che vogliamo insidiare, a volte siamo costretti a farle lavorare sul fondo. Basta qualche accorgimento e possiamo UN PÒ ridurre il rischio. Montando ad esempio degli ami, che quasi scompaiono dentro il corpo della gomma, ma che escono nel momento in cui daremo la ferrata se il pesce attaccherà la nostra esca, riducendo cosi il rischio di rimanere incagliati.

MA ATTENZIONE!!!! SONO SOLO ACCORGIMENTI CHE POSSONO RIDURRE IL RISCHIO!

AZZERARLO È QUASI IMPOSSIBILE!

Passiamo ad altri artificiali... Minnow, long jerk e simili....

Come è possibile incagliare anche loro?

Come già precedentemente accennato in questo articolo, ogni artificiale ha un propria caratteristica.

Quindi: sappiamo che abbiamo sinking, suspending e floating e che ogni artificiale lavora ad una determinata profondità.

Ricordo che tutte queste caratteristiche le troviamo riportate nelle scatole dei nostri artificiali e nelle descrizioni dei prodotti.

 

Quindi, per ridurre il rischio di incaglio dovremo saperli scegliere quando saremo in pesca.

Se arriviamo in spot dove l'acqua è bassa, e magari ricca di rocce che sbucano fuori dall'acqua, non andremo sicuramente a scegliere un artificiale sinking, o che durante il recupero scenda troppo in profondità, in quanto il rischio incaglio è elevato. Andremo dunque a scegliere un artificiale top water, o magari un darter, che lavora appena sotto il pelo dell'acqua. Alcuni frequentatori assidui di questi spot addirittura tolgono le ancorette e montano ami singoli con amo rivolto verso l'alto, per limitare ancora maggiormente l'incaglio.

Se invece, andiamo a pesca in uno spot, tipo una spiaggia, dove magari abbiamo una bella colonna d'acqua, li saremo liberi di sbizzarrirci e di usare artificiali che vadano anche verso il fondo. Occhio comunque sempre a non farli lavorare mai strisciando proprio sul fondale, può sempre esserci qualche ostacolo nascosto, dove noi ovviamente non vediamo.

Ma io esco i miei artificiali dalle scatole e le metto nelle plano... come posso ricordarmi pesi, azione e profondità a cui lavorano?!

La risposta è semplice come vi ho già detto soprattutto per chi si sta avvicinando ora: POCHI ARTIFICIALI DA AVERE MA DA CONOSCERE BENE, E DA IMPARARE A MUOVERE ALLA PERFEZIONE!

Se ne avete troppi,gia da subito, non li conoscerete mai al meglio e non saprete neanche mai muoverli a dovere. Servirebbe solo a confondervi le idee.

Dopo tutto questo, se fatte le dovute precauzioni incaglio ugualmente?!😖

Beh li c'è non c'è molto da fare😢... Si può provare solo a:

- Dare dei colpi verso l'alto con la canna, a strattonare, nella speranza che si liberi. Ma sconsiglio per chi è alle prime armi... Una strattonata eccessiva potrebbe spezzare il cimino (la punta) della canna. Quintuplicando il danno😅.

- Dove sia possibile, andare a tirare dalla parte opposta, o comunque diversa dalla linea di recupero che stavate tenendo.

- Far fuoriuscire qualche metro di filo aprendo l'archetto della canna, e adagiate la canna da parte (sempre con archetto aperto). Prendete quindi il trecciato in mano (preferibile uso dei guanti o di uno straccio, per non tagliarvi le mani) e tirate fino a mettere il filo abbastanza in tensione, dopo di che lasciate andare di colpo il filo.

A volte si riesce a liberare anche nella fase di messa a duro del trecciato, se l'artificiale è solo incagliato in piante o qualche lenza sommersa che si spezzerà semplicemente tirando. Se invece ciò non accade, con questo contraccolpo che farete prendere al filo, si potrebbe riuscire a liberare l'artificiale dall'incaglio... 

A volte cosi sono riuscito a salvarmi, e ho salvato qualche artificiale di amici.

Anche se purtroppo sono più le volte che sarete costretti a dover forzare il trecciato spezzandolo e perdendo artificiale, metri di filo, e a dover rifare tutto il finale.😓

Tutto dipende da come e dove si sia andato a incagliare il nostro quasi "defunto" artificiale😭